Eppure lo sfavillio d'una luce proietta immagini possibili, fantasmi di scrittura, il museo che sta nel quadro e non viceversa, se uno sguardo sia li in viaggio.
Riccardo Cavallo
Spettri recuperati alla carne di un segno tormentato. nervoso, dedalico a scrivere su uno sfondo nero, altrettanto tormentato, teso, inesorabile, sommosso da incursioni e concrezioni polimateriche d'ulteriori neri e di rossi. d'ori da cui affiorano, medianiche, si direbbe le figure del mito.
Roberto Cavallera
Forse i suoi "recuperi" vanno anche in altra direzione, nella quale si dirvela una sorta di affascinante primitivismo carico di quella spiritualità oggi dispersa da un'entropia senza limiti apparenti. Ciò che rende possibile questa ipotesi di lettura è la palese vocazione del pittore alla manualità artigianale, alla sensibilità materica e quasi sacrale dell'esecuzione spinta sino a formularsi come mistica dcl dipingere.
Ida Isoardi
La pittura di Claudio Signanini è In questo sento segno-dei-tempi perché arte citazionista che pur tuttavia recupera la soggettività del gusto pittorico, l'unità di atto artistico che sa di non poter essere altro che debole assemblaggio, ma che nonostante lutto cerca ancora di dire “io" attraverso la scelta dell’autobiografismo e della messa in scena della propria memoria personale.
Paolo Bogo
Questo significa che, indipendentemente dall'oggetto della raffigurazione, nella struttura dell'icona sono racchiusi i tratti che ne fanno un'immagine globale, e quindi anche un'immagine del santuario
Luisa Perlo
Finge fantasmi di donne che prendono corpo so supporti materiali scelti tra gli oggetti di scarto della nostra società dei consumi; tavole o pone in legno usate e cartoni da imballaggio, che interagiscono con frammenti fotografici di riviste illustrate, mimetizzati e ritoccati secondo il guizzo creativo dell'artista, Signanini conferisce così una nuova vita all'immagine figurativa
Enrico Perotto